Nella produzione di massa della moda il meccanismo prevalente, dai primi anni 2000, è quello del fast fashion. Vanessa Friedman, una importante giornalista del New York Times che si occupa di moda in senso lato, ha riflettuto sulle priorità della moda emerse dalla pandemia e dai movimenti ambientalisti. La moda può aiutare a rivedere una serie di valori (es. il rapporto col proprio corpo), che fanno parte della quotidianità. Il diritto alla bellezza è realmente un valore universale? Chi c’è dietro l’ideazione e la realizzazione di un prodotto? È possibile rigenerare o riciclare qualcosa? “I tempi della moda stanno cambiando” suggerisce la professoressa Patrizia Calefato.